Antonio Zanchi
Trasferitosi molto giovane a Venezia, Antonio Zanchi (Este, 6 dicembre 1631 – Venezia, 12 aprile 1722) vi realizza le sue prime opere note che mostrano una forte influenza della pittura di Tintoretto. La grandiosità
delle composizioni e i violenti effetti luministici caratterizzano anche i dipinti degli anni successivi che lo inseriscono nella corrente cosiddetta dei tenebrosi.
Tra le altre opere presenti in chiese veneziane sono da citare i tre grandi teleri con Storie della Vergine che decorano il soffitto di Santa Maria del Giglio
(1690-1696), dove il pittore lascia anche altre importanti opere.
Significativi pure i tre teleri collocati nella Sala Capitolare della Scuola Grande dei Carmini “Il miracolo del fanciullo caduto nel pozzo”,
“La guarigione del principe di Sulmona ferito durante un torneo” e “La guarigione di un ammalato per intercessione della Vergine”, tutti datati attorno al 1665.