La stanza del Tesoro

Questa sala costituisce il nuovo allestimento espositivo degli argenti, dell’oreficeria sacra e degli ex voto, che costituiscono il tesoro della Scuola, parte di quel grande patrimonio di oreficeria e di argenti di cui un tempo era ricca la Arciconfraternita, prima delle dispersioni napoleoniche. Rimangono ancora, tuttavia, alcuni pezzi di grande valore artistico, di fattura per lo più settecentesca, che saranno valorizzati dalla nuova esposizione: tra questi si segnalano alcuni calici, ostensori a raggiera, reliquiari preziosi, alcune carteglorie dalle ricche cornici in argento sbalzato e cesellato, la ricca mariegola secentesca, legata in velluto rosso con ornamenti in argento, una stauroteca con la teca interna in cristallo di rocca e persino delle monete coniate sotto il dogado di Antonio Venier (1382-1400).